2017 - Gemona (UD)
Le attese del mercato
Alfredo Pecile, per raccontare la guerra, sceglie di rappresentare il Mercato, icona sacrale dei nostri tempi. Per visualizzarlo assembla una forma totemica, a sottolinearne il carattere idolatrico assunto nella modernità : “lo vuole il mercato”. Ricostruisce il mercato delle armi, la produzione della morte e della distruzione.
Puntano verso il basso le sue bombe , gonfie ed enormi rispetto alle vittime che le decorano. Sono belle le bombe, l'oro le ricopre, e sono disposti in forme armoniche i piccoli teschi, a ricordare quanto è comunque forte l'armonia della vita che la guerra strazia. In cima l'avvoltoio, il mercato delle armi, vigila sui suoi prodotti, quasi neutrale rispetto agli effetti, ai “danni collaterali”. Volano i corvi mercanti, nulla importa se non vendere. Sorvolano corpi e vite, dall'alto l'odore della morte non si percepisce.
alfredo.pecile@libero.it